Chi Sono
Nutrizionista e Dietista in Provincia di Chieti
Se hai bisogno di una dietista nutrizionista in provincia di Chieti, affidati all’esperienza della dottoressa Lo Schiavo.
Nel 2007 la Dott.ssa Lo Schiavo consegue la Laurea con lode in Dietistica presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara, con una tesi sperimentale in Nefrologia dal titolo: “Stato nutrizionale in pazienti uremici in trattamento dialitico con emofiltrazione on line (PHF-AF)“. Subito dopo si iscrive alla Specialistica in Scienze della Nutrizione Umana presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e nel 2010 consegue la Laurea Magistrale, con votazione di 110/110 e lode, con una tesi sperimentale in Biochimica, dal titolo: “Effetto dell’assunzione di tè oolong sui biomarcatori di stato redox in individui sani”. Dopo sei mesi, superato l’Esame di Stato abilitante allo svolgimento della professione, si iscrive all’Ordine Nazionale dei Biologi (alla sezione A dell’Albo Professionale), in qualità di Biologa Nutrizionista. Nel 2012 consegue il Master Universitario di II livello in Dietetica e Nutrizione presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.
Biologa Nutrizionista e Dietista
La dottoressa, nutrizionista e dietista in provincia di Chieti, ha svolto a livello professionale un tirocinio annuale presso l’IRCCS San Raffaele Pisana con sede a Roma, come membro dello staff nel laboratorio di Nutrizione Umana. Durante gli anni della Laurea di I livello ha svolto tirocinio presso vari reparti ospedalieri (sia a Chieti che a Pescara), collaborando con medici e colleghi presenti; in particolare, per l’intero anno di redazione della tesi di Laurea, presso il reparto di Nefrologia dell’Ospedale Clinicizzato SS. Annunziata di Chieti. Nei tirocini svolti presso l’ospedale di Chieti, l’IRCCS S. Raffaele Pisana e l’Istituto di Biochimica e Biochimica Clinica, Centro di Nutrizione Umana, Servizio di Dietetica (della Facoltà di Medicina e Chirurgia “A. Gemelli”, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma) ha utilizzato a fini professionali varie tipologie di software e di apparecchiature medico-sanitarie specifiche. Da sei anni scolastici a questa parte (2013-2014, 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018 e 2018-2019) svolge attività di docenza nella provincia di Chieti presso le Scuole Primarie che hanno aderito al Progetto di Educazione Alimentare “La lezione vien mangiando”, promosso da Conad Adriatico. Nei primi mesi del 2017 ha fornito nozioni su tale materia anche presso “Altri Orizzonti” (Associazione Regionale Familiari per la tutela della salute mentale – ONLUS, con sede a Lanciano), all’interno di un laboratorio teorico-pratico intitolato: “Cucina e psiche: l’abbraccio complementare tra gusto e mente fino alla scoperta del mangiar sano”.
È intervenuta come relatrice presso convegni nei quali si è affrontato il tema della nutrizione umana. Nell’ultimo anno, in particolare, a “Mens sana in corpore sano” (promosso dalla Virtus Castel Frentano 2015 e tenutosi presso il Teatro “Di Loreto – Liberati”, il 9 marzo 2018) e con il Pediatra Dott. Luigi Marchione a “L’alimentazione come prevenzione e terapia: mangiare fa bene alla salute” (promosso dal Gruppo di Acquisto Solidale Anxa GAS di Lanciano e tenutosi presso la Sala Convegni Polo Museale Santo Spirito di Lanciano, il 17 novembre 2018). Dall’anno scolastico da poco iniziato (2018-2019), essendo risultata vincitrice del Bando di Concorso indetto dall’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Biologi (ENPAB), è docente di Educazione Alimentare all’interno del progetto “Biologi nelle Scuole”, presso la Scuola Primaria di Via Pescara, a Chieti Scalo.
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IL MIO APPROCCIO PROFESSIONALE
Biologa Nutrizionista a Lanciano
Sono una biologa nutrizionista a Lanciano. La mia prima visita nutrizionale si articola essenzialmente in due parti. Nella fase iniziale ho modo di conoscere lo stato nutrizionale dell’individuo, attraverso le valutazioni antropometriche (misurazione di peso, altezza e circonferenze corporee) e grazie alla valutazione della composizione corporea con analisi strumentale e del metabolismo energetico (bioimpedenziometria e plicometria). Successivamente passo all’anamnesi alimentare, che mi consente di analizzare con precisione gli introiti quantitativi (in termini calorici) e qualitativi (le abitudini e i gusti del soggetto). L’intervista prosegue con domande inerenti le patologie diagnosticate (o la familiarità per patologie), l’eventuale presenza di allergie/intolleranze alimentari, gli interventi chirurgici ai quali ci si è sottoposti, la terapia farmacologica seguita, l’attività fisica svolta, qual è stata la storia del peso corporeo, ecc. Tutte queste informazioni mi permetteranno di effettuare uno studio dettagliato del caso clinico, a seguito del quale potrò finalmente confezionare il piano alimentare personalizzato per l’individuo che si è rivolto a me. Riuscirò a stilarlo tenendo in considerazione ogni singolo tassello del puzzle che sarà emerso dalla prima visita e che rappresenta la complessità della persona, unica come unico dovrà essere il piano alimentare per ciascuno.
Il Secondo Incontro
A distanza di qualche giorno dal primo appuntamento ci incontreremo nuovamente e durante la consegna della dieta mi dedicherò alle spiegazioni indispensabili per far comprendere al mio cliente i perché delle mie scelte, inserendo in quest’ultima parte informazioni utili per iniziare un’educazione (o rieducazione) alimentare. Attraverso questo secondo incontro l’individuo sarà reso completamente consapevole di quanto gli avrò suggerito di fare. Inoltre, potrà finalmente intraprendere la strada verso il mangiar sano in totale autonomia di gestione e sempre più responsabile di ogni suo passo verso la meta del miglioramento del proprio stato di nutrizione. La motivazione che spinge qualcuno ad intraprendere un simile percorso può essere più o meno forte ma risulta fondamentale farla restare viva nel tempo e per il raggiungimento di tale scopo mi propongo come fidata alleata, come insostituibile compagna di viaggio. Sarà una strada che percorreremo insieme, che mi vedrà coinvolta costantemente e pienamente accanto al mio assistito.
Le Tappe Successive
A distanza di un periodo che varierà a seconda delle esigenze del singolo (di solito, mensilmente, ma può essere scelto un tempo più breve laddove se ne rintracciasse la necessità), verranno fissati gli appuntamenti per le visite di controllo nutrizionale. Durante questi ultimi verificherò le variazioni accadute (rimisurando tutti i parametri registrati in prima visita) e capiremo insieme com’è andata fino a quel momento, se si è riusciti ad uniformarsi il più possibile ai miei suggerimenti. Se sarà ritenuto necessario, provvederò a modificare lo schema (ad esempio, integrando quantitativamente o qualitativamente il piano alimentare). Nel frattempo, potrà essere cambiato qualcosa nella vita del singolo e tali modifiche oltre ad essere documentate rappresenteranno motivo di riadattamento del piano alimentare, poiché l’abito nutrizionale che avrò progettato dovrà farsi sempre più “cucito addosso” alla persona. La parola “dieta”, infatti, non deve mai essere intesa come causa di tristezza o frustrazione, sacrificio titanico da sostenere o preclusione rispetto ai piaceri della tavola, da condividere nella socialità. Il senso di una dieta dovrebbe invece sempre rimandare alla sua etimologia greca, che essenzialmente ha a che fare con un corretto stile di vita.